Stretti contatti con l’organizzazione governativa per il commercio estero del Giappone

Una  manifestazione di portata planetaria come l’Expo’ di Osaka non vive soltanto di eventi dedicati ma si nutre ed accresce la sua importanza grazie alle occasioni di networking che offre.
In questo senso importante è stato l’incontro del Direttore Generale Spediporto Giampaolo Botta con Naoshi Hagihara di JETRO, l’organizzazione governativa che si occupa di promuovere il commercio e gli investimenti reciproci tra il Giappone e il resto del mondo.
L’interscambio commerciale tra Italia e Giappone nel 2024, secondo i dati del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, vale oltre 8 miliardi di euro per l’export italiano e circa 4 miliardi e mezzo per l’import.
Per dare un’idea dell’importanza di questa realtà, fondata nel 1958 nel pieno del rilancio dell’economia giapponese dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, JETRO conta 76 sedi all’estero collocate in 56 paesi (una anche a Milano) oltre a 52 sedi in Giappone.
Numeri che forniscono una fotografia esaustiva dell’importanza dei contatti stretti da Botta con Hagihara, nell’ottica di una proficua collaborazione legata sia alle possibilità offerte dalla ZLS Porto e Retroporto di Genova ( e dall’annessa Zona Franca Doganale interclusa) che dal cargo all’Aeroporto Cristoforo Colombo. Oltre, ovviamente, al progetto della Green Logistic Valley.

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