Incontro a Palazzo San Giorgio, tra i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Mediterraneo Occidentale e i rappresentanti di Fedespedi.

Alla riunione hanno preso parte, per ADSP, il Commissario Straordinario Contrammiraglio Massimo Seno, il Commissario Straordinario Aggiunto, Professor Alberto Maria Benedetti, il Segretario Generale Paolo Piacenza e Marco Sanguineri, Direttore del Settore Pianificazione e Sviluppo. Per gli spedizionieri erano presenti il Presidente Fedespedi Alessandro Pitto, Andrea Patrone, vicepresidente del Maritime and Ports Advisory Body di Fedespedi e Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto, in veste di rappresentante Fedespedi nel Working Sea Group di FIATA.

In un clima cordiale e collaborativo sono stati affrontati diversi temi, a iniziare da quelli legati all’informatizzazione del porto. A proposito del PCS di Genova e Savona, ADSP ha aggiornato sul processo in corso per adottare un modello di gestione che sia supportato da un partner tecnologico che abbia conoscenza dei processi portuali. Il PCS resta, comunque, centrale per lo sviluppo strategico dello scalo e, in questo senso, si lavora anche per allineare quello di Genova con il PCS di Savona. Ma la digitalizzazione passa anche attraverso una progressiva implementazione del SUA, lo Sportello Unico Amministrativo e l’automazione dei gate portuali, compreso quello di Ponente. Per l’accesso ai varchi si pensa anche all’utilizzo di un sistema molto pratico come quello basato sul QR Code.

Dal canto loro i rappresentanti degli spedizionieri hanno ribadito l’importanza dei servizi alle merci, richiedendo ancora la realizzazione di un Punto Integrato di controllo. Fedespedi ha ribadito la preoccupazione per le carenze di personale negli enti pubblici preposti ai controlli e la cui attività risulta, giocoforza, fortemente rallentata; una situazione difficile che s’incrocia con le lungaggini burocratiche e una normativa doganale che risulta penalizzante rispetto agli altri partner europei. Gli spedizionieri hanno anche chiesto la realizzazione di una carta dei servizi, che certifichi i processi portuali, le performances dei soggetti coinvolti, consentendo di garantire i livelli minimi di servizio alla merce.

Sul fronte della nascitura ZLS si è convenuto che ADSP avrà un ruolo cruciale, probabilmente quello di soggetto incaricato da Regione Liguria per la gestione delle procedure autorizzative e amministrative; è stato altresì ribadito che, al momento, non sono previste aree da poter includere facenti parte del bacino di Savona ma solo quelle di Genova e Vado Ligure.

Durante l’incontro, importante spazio è stato dedicato al tema delle infrastrutture; non solo, però, le opere che hanno una forte attenzione mediatica ma anche quelle apparentemente secondarie ma ugualmente cruciali per l’operatività del porto. ADSP ha informato dell’apertura del varco di Ponente, che sarà dotato di un’area scanner e di un’area buffer per i mezzi pesanti; inoltre avanzano i lavori per la sopraelevata portuale mentre è probabile la demolizione, per problemi strutturali, del tratto denominato “Giro Lanterna”.

Non è mancato, infine, un accenno al tema della congestion portuale con gli spedizionieri che hanno chiesto una ripresa degli incontri volti a studiare soluzioni correttivi alla problematica.

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