
Velocità di riproduzione:
Il settore metalmeccanico italiano è in difficoltà, con la FIAT che ha perso 30000 addetti in 20 anni, 103 mila lavoratori coinvolti in stati di crisi, esportazioni in calo e produzione scesa del 3,7% nei primi 9 mesi del 2024 (del 19,2% per autoveicoli e rimorchi), trascinando verso il basso (-3.5% nel 2024) anche la produzione industriale nazionale.
Un comparto che, invece, gode di ottima salute è la blue economy con occupati in Italia cresciuti del 6,6% e oltre quota un milione e con Genova che fa da locomotiva (61471 addetti, crescita media annua del 4,3% tra il 2019 e il 2023). Un settore che muove e genera valore aggiunto se è vero che ogni euro investito in logistica ne crea 1,8 sull’intera filiera produttiva.
Ma se l’economia italiana è in affanno va detto che anche che le imprese non hanno saputo o potuto cogliere alcune opportunità, una fra tutte quella del credito d’imposta destinato alle ZLS. Tra dicembre 2024 e gennaio 2025 le richieste ammontano ad appena 876 mila euro, pari all’1%, a fronte di un plafond disponibile di 80 milioni di euro. Troppo poco per non pensare che ci sia stata scarsa comunicazione sull’importanza di questo provvedimento e che i tempi dati alle imprese per aderire e svolgere tutte le pratiche necessarie per la richiesta siano stati troppo ristretti.