L’internazionalizzazione di numerose aziende italiane ha dimostrato che delocalizzare in una delle tante free zone estere, oltre a garantire un risparmio di costi e la fruizionedi tutti i benefici logistici, burocratici e infrastrutturali connessi a una zona franca, ha anche consentito alle imprese di sviluppare centri di ricerca e innovazione, poli di sperimentazione e laboratori di ecosostenibilità, con importanti ricadute sul settore occupazionale, di tipo quantitativo e qualitativo. Queste best practice devono poter essere replicabili anche in Italia.
Commette un enorme errore chi sottovaluta la portata di questi strumenti, relegando il Nordovest a mera comparsa commerciale sul resto del mondo». La ZIs “rafforzata” del porto di Genova, conclude Botta, «proprio nell’ambito dell’innovativo progetto di sviluppo della Valpolcevera, può innescare non solo un progressivo incremento dell’offerta innovativama anche un fenomeno reshoring, conseguenza degli effet ti negativi prodotti dall’emergenza sanitaria, e oggi anche da quella bellica, sulle global value chains, che impongono una loro sapiente diversificazione».
Questo fatto, associato ad una sempre più marcata assenza di autisti, di recente aggravata dal tema Green Pass, rischia di trasformarsi in una sciagura economica per la città e per migliaia di imprese del Nord Ovest.
Ma siamo sicuri di volere tutto questo per Genova? C’è consapevolezza, in chi scenderà in piazza, dei danni che si cagioneranno? Diritti sindacali e sociali vanno tutelati, ma anche il lavoro ed il futuro di un territorio meritano rispetto e considerazione.
Siamo sotto il periodo Natalizio, in queste settimane sbarcano nel Porto di Genova migliaia di contenitori con rifornimenti per negozi e supermercati in previsione della festività, non possiamo permetterci di essere ricordati come il Porto che mette a rischio il Natale di milioni di italiani.
Non penso sia giusto entrare nel merito della vertenza sindacale e dei rinnovi degli accordi aziendali, fanno parte di una dialettica interna alla azienda, ma una valutazione sull’opportunità che la protesta arrivi proprio in questo momento penso vada fatta.