ROMA — “Mentre i noli sono andati alle stelle, registriamo un crollo nei livelli di servizio legati ad affidabilità e puntualità”.
È un aspetto da tenere in considerazione come evidenzia il numero uno di Spediporto Alessandro Pitto che aggiunge: “È difficile spiegare ai clienti perchè debbano sostenere costi così alti a cui corrisponde un servizio scadente”.
Questo è uno dei problemi maggiori che vive oggi il mondo dello shipping, ma nonostante ciò, ci spiega, il 2021 si chiude con numeri buoni in una sorta di risveglio economico in termini di traffici e Pil, ma che comunque preannuncia ancora un periodo di “sofferenza”.
Spediporto che è da sempre in prima linea sulle problematiche del congestionamento dell’area genovese, sta constatando che i lavori proseguono ed erano necessari vista la situazione che risultava compromessa, ma “ci vorranno ancora dai tre ai cinque anni -sottolinea Pitto- perchè si vedano sparire i cantieri aperti”.