31.01.2023 Spediporto Al Primo Shipping, Transport & Intermodal Forum L’intervento Del Presidente Giachero

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Spediporto al primo Shipping, Transport & Intermodal Forum: l’intervento del Presidente Giachero

Lunedì 30 gennaio il Presidente di Spediporto Andrea Giachero ha preso parte alla prima edizione dello Shipping, Transport & Intermodal Forum dedicato a come la “geopolitica cambia le rotte del trasporto e della logistica”. Organizzato da Telenord e dal Propeller Club di Genova, su un’idea di Transport, il forum ha richiamato attori della logistica e della mobilità liguri e rappresentanti delle istituzioni di ogni ordine e grado per parlare del futuro del nostro settore.

 

Il Presidente Giachero ha partecipato al panel pomeridiano dedicato al tema: Le nuove frontiere del Cargo Aereo, le strategie degli Aeroporti e delle Società di Gestione. L’operatività delle Aziende di spedizione, in cui ha parlato dell’importanza di fare sistema tra le varie modalità logistiche.

 

Di seguito il suo intervento:

 

Intanto diciamo che una struttura aeroportuale è una struttura essenziale della vita per quanto riguarda i flussi di mobilità, qualunque essi siano, per lo sviluppo del turismo così come per tutte le attività economiche relative alla città stessa. Pertanto, in funzione a quelle che sono le peculiarità del territorio, è giusto portare avanti un’azione progettuale che veda uno sviluppo a livello industriale con le altre realtà aeroportuali italiane. Secondo me, noi dobbiamo rivedere gli argomenti trattati oggi e la nostra mentalità a 360°, nel senso che oggi dobbiamo lasciare da parte i campanilismi, gli interessi di parte, per iniziare a pensarci e a declinarci come sistema Paese. Questo lo dico perché è vero che siamo tutti concorrenti e tutti portiamo avanti le nostre dinamiche, ma dobbiamo iniziare a vedere l’aspetto positivo della concorrenza, ossia quella scintilla che genera energia e sviluppa opportunità, però coadiuvata da una partnership che ci può vedere effettivamente riaccaparrare quelle porzioni di traffico che a oggi sono sconosciute o che abbiamo perso negli anni. E ciò è successo, sono d’accordo con gli interventi precedenti, a causa della carenza di progettualità, sia a livello infrastrutturale fisico e digitale, facility e servizi, in un mondo che sta andando alla velocità della luce. Se noi ragioniamo sul fatto che a livello di manifattura siamo il secondo paese in Europa, come economia siamo il terzo paese della comunità, ma se noi valutiamo a livello di processo di digitalizzazione siamo quattordicesimi (su 27 paesi): questo la dice lunga, in un contesto come questo in cui la digitalizzazione diventa condizione essenziale per portare avanti determinate dinamiche. L’Italia è il paese dell’eccellenza che, se riuscisse a trovare un attimo un po’ più di pragmatismo, di ordine mentale, di aggregazionismo in senso positivo, potrebbe veramente essere padrone del mondo.

 

Riguardo a ciò mi ricollego a una recente intervista dell’amico presidente di ANAMA, Alessandro Albertini, in cui diceva a domanda “ma gli spedizionieri a Genova si stanno riorganizzando per far rifunzionare l’aeroporto?”, perché a livello cargo effettivamente siamo alle briciole, e lui con la sua solita visione sistemica e prospettica ha risposto: “Per me gli aeroporti in Italia sono cinque, se guardiamo i volumi. Abbiamo Malpensa, Brescia, Roma, Bologna e Venezia”, e con ragione. Però, è anche vero che il territorio di alcune regioni presenta delle peculiarità che giustificano completamente la presenza di un aeroporto.

 

Ecco, è il caso di Genova – o di Torino, per quanto riguarda lo sviluppo di automotive, lo ha dimostrato; per Genova, diciamo che la natura ci ha notato di essere il porto del Mediterraneo. Lo diceva il Sindaco Bucci ieri sera: in qualunque modo giri una cartina, Genova è centrale. Come Malpensa è l’aeroporto di Genova, Genova è il porto di Milano e del Nord-Ovest; pertanto, dovremmo cercare di sviluppare le nostre peculiarità, non solamente in termini di portualità ma anche di sviluppo del mercato crocieristico, di sviluppo del comparto delle riparazioni navali, che ha delle maestranze prime in Europa. Noi al momento stiamo portando a casa una serie di commesse tra Fincantieri, Mariotti (che ultimamente ha portato una luxury con un cantiere saudita di nuovo importantissima), e nelle ultime costruzioni che seguiamo per Norwegian Cruise Line abbiamo fatto moltissimi cargo aereo con il Nord Europa, per cui dobbiamo cercare di recuperare quei volumi di traffico.

 

 

 

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