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Scintille su gronda e depositi chimici
Il primo confronto, seppure ancora a distanza, “scalda” la campagna elettorale e alza i toni passando attraverso i temi che riguardano il futuro del porto: la Gronda, la diga, i depositi chimici, e anche la natura giuridica delle Autorità di sistema portuale. Il sindaco Marco Buccie il candidato progressista Ariel Dello Strologo aprono la contesa elettorale avvicendandosi sul palco dell’assemblea di Spediporto, l’associazione degli spedizionieri genovesi, a pochi metri e a una manciata di minuti di distanza. Tanto che Dello Strologo appena seduto attacca «Avrei avuto più piacere a un confronto diretto». Ma i due non si sono nemmeno salutati.
Si parte con la Gronda, e il botta e risposta ancora prima di salire sul palco. «Mi stupisco che si continui ad aspettare qualcosa da parte mia quando sono cinque anni che al governo siedono il sindaco Buccie il presidente della Regione Toti: ci dobbiamo chiedere in realtà come mai non sia partita prima» attacca Dello Strologo.
Immediata la replica. «Dello Strologo si dovrebbe vergognare, perché sono quelli che lo sostengono che hanno bloccato tutto al governo — dice Bucci – Non solo dice che vorrebbe metà Gronda ma ha anche il coraggio di sostenere che quelli che sono con lui l’hanno difesa». E ancora «Qualunque esitazione sulla Gronda è inaccettabile. Chi non è d’accordo non dovrebbe nemmeno partecipare a questo incontro» e Bucci strappa l’applauso. «Ne abbiamo bisogno come il pane da 20 anni, e dire che se ne può fare metà, significa che non si pensa di realizzare la Gronda, ma il potenziamento della A7 e questo è prendere in giro.i cittadini».
All’interno della coalizione progressista l’opera non è vista con grande favore, Dello Strologo non può che ammetterlo, ma «credo che in questo momento la città debba chiedere a gran voce che i lavori partano» dice e aggiunge «Non ho detto facciamo partire “solo” la A7, ho detto facciamo partire la A7: il raddoppio è fondamentale». Un’operazione su cui concorda anche Lugi Attanasio, il presidente della Camera di commercio di Genova, che è sul palco con il presidente di Spediporto Alessandro Pitto.
Il tema della ricollocazione dei Depositi chimici è il secon o terreno di scontro. Bucci spiega che spostare i serbatoi chesono aMultedo a pochi metri dalle case «è un dovere per ilsindaco di Genova e mi stupisce che i miei predecessori non lo abbiano mai considerato tale: appenasi è aperta una possibilità tecnica abbiamo deciso di realizzarlo». Il “no” a Ponte Somalia del centro sinistra era già noto, e adesso ci sono anche le ipotesi alternative legate anche alla stesura del nuovo Piano regolatore portuale che ancora manca e che secondo Dello Strologo potrebbe risolvere il problema non solo dei depositi costieri di Multedo «ma di tutta la chimica che oggi è disseminata sul porto». La prima alternativa è legata a un disegno alternativo della nuova diga rispetto a quello attuale e l’altra è lo spostamento nell’area del Porto Petroli.
«Qualche tempo fail consulentenominato dal Rinaeutilizzato dal porto di Genova ha espresso riservesull nuova diga perché dice che il progetto rischia diessere molto più oneroso del previsto e i lavori potrebbero durare anche 15 anni» dice Dello Strologo. Bucci risponde a muso duro, sempre a distanza: «Mi hanno detto che vuole rifare un dibattito pubblico sulla diga. E impazzito? Machi gliela fa la strategia elettorale: i Cinque Stelle? Sansa? La sua leadership è sotto le scarpe se si fa dire che la gronda non la vuole, la diga nonla vuole».
sul tavolo anche ll progetto degli spedizionieri della Green logistic valley nella Valpolcevera che mette d’accordo i contendenti e Toti: «Nei prossimi anni vedremo fiorire una serie di infrastrutture importanti: le zlse gli interporti oltre l’appennino vano costruiti insieme agli imprenditori che devono affiancarci». E poi la partita, aperta anche con l’Europa, sulla natura delle Authority. Buccisi schiera a favore dellasocietà perazioni, che non rifiuta neppure Dello Strologo, preoccupato però soprattutto chele banchine restino pubbliche: «farle diventare private non sarebbe la soluzione giusta». Bucci annuncia intanto la realizzazione di un hub dedicato alla blu economye alla logistica nel posto più bello vicino al mare di Genova: ci sarà un palazzo nel Waterfront di Levante. Ne abbiamo parlato con Renzo Piano ed è molto contento».
MARCO BUCCI – CANDIDATO CENTRODESTRA – SINDACO DI GENOVA
«Sulla Gronda il mio avversario si dovrebbe vergognare Sono quelli che lo sostengono che hanno bloccato il progetto In Fiera un nuovo hub dedicato alle imprese dell’economia del mare»
ARIELDELLO STROLOGO – CANDIDATO CENTRO SINISTRA – SINDACO DI GENOVA
«Mi stupisco che si aspettino qualcosa da me: al governo nei passati 5 anni c’erano Bucci e Toti | depositi chimici dovrebbero traslocare sulla nuova diga o nell’area del Porto Petroli»