L’Assemblea 2023 di Spediporto, punta su alcuni obiettivi ben precisi. Il primo riguarda i progetti legati al PNRR, che vedono l’Italia in difficoltà nella fase attualità ma la Liguria in posizione migliore, grazie anche all’esperienza del “Modello Genova” oggi diventato “Modello Liguria”. Il secondo è quello della Green Logistica Valley, legato anche all’auspicata, ancorché ritardata, realizzazione della Zona Logistica Semplificata. Fondamentale, e centrale per Spediporto, il ruolo della connettività: digitale, con Genova che può diventare l’hub centrale del Mediterranee grazie alle reti dati che la collegano al resto del mondo e che potranno semplificare le operazioni commerciali nel porto di Genova. Infrastrutturale con il necessario e rapido adeguamento dei collegamenti con le regioni limitrofe, per la giusta ed ampia valorizzazione degli investimenti sul sedime portuale (vedi Diga). Tutto questo per trasformate l’Aeroporto Cristoforo Colombo rendendolo complementare, per il cargo, agli atri scali del Nord Ovest. Ma Spediporto, per lo sviluppo di un territorio che, comunque, ha saputo reagire alle difficoltà prima del crollo di Ponte Morandi e poi della pandemia, punta anche su investimenti green (coltivazioni aeroponiche sulle produzioni locali che alimentano la filiera dell’export), su una rafforzata responsabilità sociale nei confronti del territorio attraverso interventi di economia sociale e di sviluppo di comunità energetiche.