22 MARZO 2010 – PALAZZO SAN GIORGIO

“DA PAROLE A FATTI. NELL’AGGREGAZIONE LA NOSTRA IDEA DI PORT BUSINESS”

DA-PAROLE-A-FATTI.-NELL’AGGREGAZIONE-LA-NOSTRA-IDEA-DI-PORT-BUSINESS

PRESIDENTE: ROBERTA OLIARO

Il mondo dello shipping ha conosciuto con il 2009 un anno di profonda crisi che si è andata progressivamente ad acuire fino a raggiungere livelli drammatici sia a livello globale (crollo modello di “Business” dello shipping) che nazionale (il traffico container nel Porto di Genova è sceso nell’arco del 2009 di ben 13 punti percentuali). Nel caso Italia la crisi internazionale ha anche procurato un rallentamento di alcuni processi innovativi (legge di riforma portuale) ed una rivalutazione delle priorità di intervento economico e finanziario che ha innescato meccanismi di forte competizione tra porti. In questo scenario è necessario sollecitare la Comunità Portuale genovese affinchè si ponga come azione principale l’individuazione condivisa di nuovi modelli e nuovi parametri operativi ed organizzativi. Il nostro sistema logistico è penalizzato dai lunghi tempi di attesa e dagli alti costi operativi legati alla verifica approfondita della merce Chiediamo pertanto alla Direzione Generale delle Dogane di dare concretezza ai suoi buoni propositi ricordando che il “Port Business” vale circa il 14% del PIL italiano. Il nostro obiettivo primario diventa lo snellimento burocratico ed amministrativo delle attività di importazione ed esportazione delle merci che salvaguardi la legalità e il controllo e si orienti fortemente all’efficienza, cavalcando una nuova idea di Port Business consistente in tre elementi: condivisione di una strategia aggregante, sviluppo di una piattaforma informatica e individuazione delle risorse a sostegno delle azioni aggreganti.

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