28 MARZO 2012 - PALAZZO SAN GIORGIO

“OBIETTIVO PORTUALITÀ: DA CHE PARTE STARE?”

OBIETTIVO-PORTUALITA’--DA-CHE-PARTE-STARE

PRESIDENTE: ROBERTA OLIARO

La grave crisi che aveva investito l’economia mondiale nel biennio 2008-2009 e che nel corso del 2010 aveva evidenziato momenti di ripresa, ha visto esaurire la spinta propulsiva nella seconda parte del 2011. Recenti studi del Censis evidenziano come il PIL generato dal sistema marittimo nazionale ammonti annualmente a 39.5 miliardi di euro, pari al 2,6% del PIL nazionale; il porto e la logistica rappresentano dunque un formidabile volano di sviluppo del territorio e un polo funzionale in grado di generare ricchezza ed occupazione. Ecco allora che viene da chiedersi dove l’Italia intenda collocarsi rispetto al settore della logistica alla luce della classifica stilata dal World Economic Forum che pone il nostro Paese al 54° posto nel comparto delle infrastrutture. L’attuale governo deve avere il coraggio di compiere scelte forti; in particolare: la riduzione delle Autorità Portuali; l’accelerazione del progetto dello “sportello Unico” superando le attuali resistenze interne delle Amministrazioni e Direzioni Centrali; un riordino complessivo delle norme che presiedono alle procedure di importazione ed esportazione delle merci.

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