Managing Director presso la Casasco & Nardi S.p.A. è stato Vice Presidente di Fedespedi negli ultimi tre anni e ha lasciato recentemente la guida di Spediporto a fine mandato dopo sei anni, in cui ha brillantemente operato superando momenti particolarmente difficili quali il crollo del Ponte Morandi, il fallimento Hanjin e la pandemia.
Il neo Presidente, appoggiato dagli Spedizionieri genovesi associati in Spediporto ma anche dai colleghi riuniti in Alsea, l’importante organizzazione degli autotrasportatori e spedizionieri aerei della Lombardia, si è imposto, con ampia maggioranza, al candidato Andrea Scarpa, Presidente della società Archimede Gruden del gruppo Fratelli Cosulich.
Fedespedi è l’unica organizzazione imprenditoriale che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese di spedizioni internazionali in Italia.
Un settore che genera un fatturato di oltre 15 miliardi di euro l’anno – circa il 20% del fatturato italiano dell’intero settore dei trasporti e della logistica – impiega circa 50.000 addetti e dà il proprio determinante contributo all’industria italiana della logistica, che incide per il 9% sul PIL del Paese e attrae investimenti privati per 6 miliardi di euro.
Fedespedi è parte di un network associativo internazionale. Aderisce a Confetra a livello nazionale e a CLECAT e FIATA rispettivamente a livello europeo e mondiale. Inoltre, è presente su tutto il territorio nazionale con oltre 30 Associazioni Territoriali.
Alessandro Pitto porta nell’Associazione Nazionale degli Spedizionieri le sue competenze imprenditoriali, la profonda conoscenza del mercato, dell’economia marittima e l’esperienza di Information Technology per aver ricoperto la carica di Presidente di Hub Telematica.
Le elezioni che si sono appena tenute rappresentano un punto di svolta positivo per Fedespedi per affrontare con grande determinazione e capacità le sfide di un mercato in continua evoluzione in cui cambiano continuamente gli equilibri politici e economici.
Pitto ritiene che sia sempre più necessario l’associazionismo anche per le piccole e medie imprese per poter rispondere al pressante confronto con le compagnie armatoriali, alle difficoltà e alle problematiche che presenta il settore della logistica nell’economia internazionale.